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Italy

Il progetto

Open Data 200 Italia è il primo studio sistematico sulle imprese italiane che utilizzano open data nelle loro attività per generare prodotti e servizi e creare valore sociale ed economico. Il progetto è sviluppato dal GovLab - New York University in collaborazione con Fondazione Bruno Kessler, istituto di ricerca con sede a Trento.

Come partecipare

Obiettivi

  • Offrire una solida base per valutare l’impatto degli open data in Italia
  • Stimolare il dialogo tra istituzioni e mondo imprenditoriale su come incentivare l’incontro tra domanda e offerta di open data
  • Identificare e mappare imprese e organizzazioni che utilizzano open data per generare e sviluppare prodotti e servizi

Approccio

Open Data 200 Italia ha l’obiettivo di realizzare un’indagine sull’impatto degli open data e la creazione di valore sociale ed economico a partire dalla valorizzazione del patrimonio informativo pubblico nel contesto italiano. Il team di ricercatori del Digital Commons Lab presso la Fondazione Bruno Kessler (FBK) collaborerà in maniera costante con il GovLab per compilare una lista strutturata di aziende e organizzazioni che utilizzano gli open data quale parte integrante nella loro attività e come risorsa nello sviluppo di prodotti e servizi. Inoltre, il team usufruisce del supporto di esperti del settore.

L’inclusione dell’Italia nel network globale di Open Data 500 favorirà la collaborazione con altri partner a livello internazionale e una comparazione con i risultati degli altri studi realizzati.

Strategia di identificazione delle imprese

Il team di Open Data 200 Italia sta generando una lista di aziende e organizzazioni sulla base di 1) interviste a esperti del settore e associazioni di categoria, 2) somministrazione di un questionario ai candidati selezionati e possibilità di autocandidarsi per le aziende non incluse nel primo batch 3) un’estesa campagna di outreach, e 4) ricerca approfondita sulle organizzazioni selezionate, 5) utilizzo della banca dati di Atoka.

Cosa non è Open Data 200 Italia

Open Data 200 Italia non produrrà come risultato un rating o un ranking di imprese. Le imprese identificate sono di varie dimensioni e utilizzano diverse tipologie di dati. Open Data 200 Italia tenta di offrire un quadro esaustivo del contesto italiano in materia di open data. Si tratta di una primo tentativo di investigare in maniera sistematica imprese operanti in diversi settori e di fornire un campione rappresentativo. Attualmente non è ancora possibile individuare uno scenario specifico.

Riferimenti su Open Data Policy in Italia

Nel 2011, l'Italia ha aderito all’Open Government Partnership e ha lanciato dati.gov.it. Negli anni successivi si sono susseguite diverse azioni importanti per lo scenario open data italiano. La pubblicazione delle Linee guida per l'interoperabilità semantica attraverso i Linked Open Data e l’introduzione del principio “Open by Default” nell’art.52 del CAD - Codice di Amministrazione Digitale. Nel 2013 l’AGID ha iniziato a elaborare l’Agenda Nazionale Open data e le Linee Guida nazionale per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, pubblicate nella loro versione finale nel 2014. Recentemente, nel mese di giugno 2015, è stata lanciata la nuova versione di dati.gov.it. Nel frattempo, si è registrato un numero significativo di iniziative open data a diversi livelli: (OpenParlamento, OpenCoesione, OpenBilanci, OpenExpo, ItaliaSicura, Confiscati bene etc.).

I risultati di Open Data 200 Italia potranno contribuire a stimolare il dialogo su domanda e offerta di open data in Italia e rappresentano una base importante per formulare e migliorare le politiche nazionali in materia di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico. Il 25 maggio 2016 è entrato in vigore il d. lgs. 97/2016 che ha introdotto il Freedom of Information act in Italia (FOIA) dopo una campagna condotta nel 2015. Modifiche e integrazioni al CAD sono state approvate nell’agosto 2016. Il 20 settembre 2016 è stato rilasciato , il terzo Piano di azione italiano OGP, dopo la costituzione di un gruppo di lavoro istituzionale e la successiva creazione dell’Open Government Forum.

Alla fine di settembre 2016 il governo ha lanciato il Team Digitale, sotto la guida del commissario Diego Piacentini. Il team che sta lavorando su più fronti, ha lanciato il DAF, Data & Analytics Framework e recentemente developers.ita, il sito per gli sviluppatori di servizi pubblici digitali. Nel dicembre 2016 AgID ha pubblicato Le Linee Guida Nazionali per la Valorizzazione del Patrimonio Informativo Pubblico 2016 che include una checklist per la pubblicazione dei dati di tipo aperto da parte delle pubbliche amministrazioni. Una nuova versione del catalogo nazionale dati.gov.it è stata rilasciata l’8 marzo 2017. A fine maggio 2017 è stato pubblicato il Piano Triennale 2017-2019 per l’informatica nella pubblica amministrazione che definisce la strategia del paese anche in materia di valorizzazione dei dati pubblici